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Personalità importanti, come te!

Tante persone rendono importante l’operato del Telefono Rosa Sicilia: personalità che si distinguono per la loro attività e che ci sostengono per aiutare le donne in difficoltà.

Ambasciatori 2024

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All'Arcivescovo di Catania Mons. Luigi Renna

Un punto di riferimento spirituale e morale per la nostra comunità, Monsignor Luigi Renna ricopre il ruolo di Arcivescovo di Catania, con una visione pastorale che unisce fede e impegno sociale.

Monsignore Renna si è sempre distinto per la sua instancabile dedizione al servizio della comunità, promuovendo la giustizia sociale, l’accoglienza e l’ascolto dei più vulnerabili.

Monsignore Renna ha aperto le porte della diocesi al nostro Centro antiviolenza, riconoscendo l'importanza del nostro lavoro e incoraggiandoci a proseguire con fiducia nella nostra missione. Siamo lieti, per tali motivi, di conferirle il titolo di Ambasciatore Telefono Rosa Sicilia 2024.

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Al Prefetto di Catania Dott.ssa Maria Carmela Librizzi

Alla guida della Prefettura di Catania, la Dott.ssa Maria Carmela Librizzi si dedica con rigore e passione al mantenimento dell’ordine pubblico e alla tutela dei diritti dei cittadini.

Il suo operato rappresenta un esempio di integrità e dedizione, ispirando le future generazioni di amministratori pubblici.

La sua esperienza e il suo approccio umano hanno fatto di lei un punto di riferimento per molti, soprattutto per le donne che si trovano in situazioni di difficoltà.

A nome del Telefono Rosa Sicilia, vogliamo rendere omaggio a una professionista il cui contributo ha avuto un impatto significativo nella difesa dei diritti e nella promozione del benessere della comunità.

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Alla Dott.ssa Marisa Scavo

Con una carriera costruita sull’impegno e sull’esperienza, la Dott.ssa Marisa Scavo, prima donna a ricoprire il ruolo di procuratore aggiunto della Procura di Catania, rappresenta una delle figure di spicco nel suo ambito. Nel corso della sua carriera ha ricoperto un ruolo cruciale nella lotta contro la violenza di genere, guidando un team specializzato nell’applicazione del “Codice Rosso”.

La Dottoressa Scavo ha collaborato attivamente con il Telefono Rosa, contribuendo a rafforzare la rete di supporto per le donne vittime di violenza e promuovendo iniziative di sensibilizzazione e prevenzione. Il suo lavoro ha avuto un impatto positivo e tangibile, dimostrando che la competenza professionale unita alla solidarietà può davvero fare la differenza

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Al Maresciallo maggiore Barbara Culotta

Per circa otto anni al fianco della dottoressa Scavo quale sua Polizia Giudiziaria diretta e poi con tutto il suo gruppo di lavoro, Barbara Culotta, Maresciallo Maggiore, rappresenta un esempio di dedizione e professionalità nel campo delle forze dell’ordine.

Nel suo ruolo, affronta quotidianamente situazioni di violenza domestica e di genere, lavorando a stretto contatto con associazioni come il Telefono Rosa per garantire protezione e giustizia alle vittime.

La sua esperienza sul campo le permette di comprendere a fondo le difficoltà che incontrano coloro che cercano aiuto e, grazie al suo lavoro, offre una speranza concreta a chi è in difficoltà.

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All'Ispettore Giannattilio Rinato

Ispettore della Polizia di Stato, rappresentante della sicurezza e della giustizia, Giannattilio Rinato nel corso della sua lunga e stimata carriera, si è distinto per il suo coraggio, la sua dedizione e la sua capacità di empatia e sostegno a supporto delle vittime di violenza.

L’Ispettore Giannattilio Rinato è un punto di riferimento nella Polizia di Stato per il contrasto alla violenza di genere. Con anni di esperienza sul campo, l’Ispettore Rinato si dedica a indagini e interventi che mirano a tutelare le vittime e a perseguire chi si macchia di reati così gravi.

La sua collaborazione con il Telefono Rosa e altre realtà associative, dimostra quanto sia fondamentale il lavoro sinergico tra le forze dell’ordine e il mondo del volontariato per prevenire e combattere queste forme di violenza.

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Ad Adriana Pannitteri

Adriana Pannitteri è una giornalista e scrittrice italiana nota per il suo impegno contro la violenza, in particolare quella di genere. Ha lavorato per molti anni al TG1 dove si è occupata di cronaca e ha condotto il telegiornale e altri programmi.

Nel corso della sua carriera, ha affrontato temi delicati come il femminicidio, la violenza domestica e le problematiche legate alla condizione femminile nella società contemporanea. Con i suoi libri e reportage, Adriana dà voce alle vittime di violenza, sensibilizzando l’opinione pubblica. Attraverso i suoi reportage e i suoi interventi, Adriana dà voce alle vittime, evidenziando il lavoro fondamentale di associazioni come il Telefono Rosa.

La sua capacità di affrontare temi tanto delicati con empatia e professionalità la rende una figura di riferimento per chi vuole comprendere a fondo le dinamiche della violenza e l’importanza di agire insieme per contrastarla.

Per tali motivi è un onore conferire ad Adriana Pannitteri la nomima di Ambasciatrice del telefono Rosa di Sicilia 2024.

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Al Dr. Salvatore Capizzi

Il Dr. Salvatore Capizzi, Dirigente Psicologo dell’ASP di Catania e Coordinatore attività di educazione alla salute ASP CT distretto di Bronte, porta con sé una lunga esperienza nell’ascolto e nel sostegno psicologico. Giudice Onorario presso il tribunale di sorveglianza di Catania e presta servizio come Psicologo referente procedura Codice Rosso dell’ ASP di Catania per i presidi ospedalieri di Bronte, Biancavilla e Paternò. Per tutte le volte in cui il Dott. Capizzi ha accolto e sostenuto le nostre donne nel percorso di fuoriuscita dalla violenza e per ogni attività formativa e di sensibilizzazione svolta per e con il nostro centro antiviolenza.

La sua collaborazione con realtà di spicco come il Telefono Rosa testimonia una dedizione concreta nel supportare donne e famiglie, guidandole in percorsi di rinascita che mirano non solo a superare il dolore, ma a riscoprire una nuova forza interiore. Salvatore Capizzi rappresenta, pertanto, una colonna portante nel sostegno e nella cura delle vittime di violenza.

Il suo approccio umano, radicato nell’ascolto empatico e nella comprensione profonda delle fragilità, si rivela un faro di speranza per chi si trova a ricostruire la propria vita, donando non solo sostegno psicologico, ma anche fiducia in un futuro migliore.

Siamo lieti, per tali motivi, di conferirle il titolo di Ambasciatore Telefono Rosa Sicilia 2024.

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A Pietro Antonino Guzzo

Pietro Antonino Guzzo è una figura di riferimento nella sensibilizzazione e nell’attuazione di misure contro la violenza di genere. Funzionario della Regione siciliana, durante la sua carriera ha compiuto passi significativi nello sviluppo di politiche regionali volte a supportare le donne vittime di violenza, contribuendo alla crescita di centri antiviolenza e alla messa in atto di percorsi di reinserimento sociale per le vittime.

Pietro Antonino Guzzo si è sempre distinto come figura di spicco a sostegno e supporto delle organizzazioni che operano nella lotta contro la violenza di genere e nella difesa dei diritti umani, dedicando il suo impegno a creare un impatto concreto e duraturo nella società. La sua vicinanza a realtà come il Telefono Rosa non si limita a un semplice sostegno formale, ma si traduce in un coinvolgimento attivo nella costruzione di reti di supporto solide e accessibili per le vittime.

Con passione e determinazione lavora per promuovere una cultura basata sul rispetto reciproco e sull’uguaglianza, gettando le fondamenta per una società più giusta e inclusiva.

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A Vera Squatrito

Vera Squatrito è nota per il suo impegno contro la violenza sulle donne, un impegno nato dalla tragica vicenda personale che ha vissuto. È la madre di Giordana Di Stefano, una giovane donna assassinata nel 2015 dall’ex compagno, poco prima di un’udienza per stalking. Vera ha trasformato il dolore della perdita in un potente messaggio di denuncia contro la violenza di genere.

Vera Squatrito è una figura simbolo nella lotta contro la violenza di genere in Italia.

Madre di Giordana Di Stefano, ha trasformato la sua tragedia personale in un coraggioso percorso di attivismo e sensibilizzazione.

Vera, infatti, svolge innumerevoli attività volte alla prevenzione della violenza domestica e di genere e collabora con associazioni, tra cui la nostra, che si occupano di sostenere le vittime e le loro famiglie.

Instancabilmente dà voce alle vittime silenziose, portando alla luce la necessità di riforme più incisive e di una maggiore protezione per le donne che si trovano in situazioni di pericolo.

Vera Squatrito è per il Telefono Rosa di Bronte un esempio straordinario di forza e impegno nella lotta contro la violenza di genere. La sua voce rappresenta la speranza e la determinazione di chi combatte per garantire alle donne la sicurezza e il rispetto che meritano.

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A Giovanna Zizzo

Giovanna Zizzo, mamma della piccola Lauretta, uccisa a dodici anni nel sonno dal padre. Giovanna oggi rappresenta una voce di dolore e speranza nel contrasto alla violenza in ogni sua forma.

Giovanna da anni collabora con il Telefono Rosa nella convinzione che sia necessario agire insieme per prevenire tragedie simili e costruire una cultura di rispetto e amore.

Giovanna Zizzo, una donna straordinaria, un esempio di coraggio, determinazione e impegno nella difesa dei diritti delle donne e nella promozione di una società più giusta e inclusiva. La sua testimonianza non solo commuove, ma spinge all’azione concreta per promuovere il necessario cambiamento sociale e aiutare adeguatamente le donne e i loro figli.

Nel corso degli anni, ha portato avanti battaglie legislative per una maggiore tutela delle vittime e pene più severe e certe per i colpevoli.

Oggi dobbiamo a lei l’intervento normativo che consentirà di cambiare il cognome anche alle vittime che non ci sono più e che in passato, anche sulla loro tomba, sono state costrette a manifestare un'appartenenza che è costata loro la vita.

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Ad Agata Longhitano

Agata Longhitano imprenditrice che ha deciso di coniugare la sua carriera con un impegno attivo nel sociale, imprenditrice di grande sensibilità e impegno sociale, ha saputo coniugare la sua carriera imprenditoriale con una profonda attenzione ai temi della solidarietà, trasformando il successo aziendale in un mezzo per generare un impatto positivo nella società.

Con la sua opera ha dimostrato che il business può essere uno strumento potente per il cambiamento sociale anche mostrando un modello di riscatto e di conferma delle capacità imprenditoriali di una donna a differenza della figura stereotipata della donna relegata a ruoli marginali e prettamente educativi-domestici.

Abbiamo trovato in lei una grande sostenitrice in tutte le battaglie che in questi anni abbiamo dovuto affrontare, un contributo prezioso nella lotta contro la violenza domestica e per l'emancipazione delle donne.

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A Vincenzo Caltabiano

Vincenzo Caltabiano nasce a Maletto il primo dicembre del 1945.

Inizia a lavorare sin da ragazzino e presto diventa un lavoratore autonomo pur lavorando con il padre e alcuni familiari.

Sposa a Bronte Nunzia Laganà e da questa unione nascono 4 figli ed in particolare la nostra amata presidente, Antonella Caltabiano. Il direttivo ha fortemente voluto la sua nomina in quanto in Vincenzo Caltabiano, fin dalla nascita della nostra associazione, abbiamo trovato un grande alleato.

Sostenitore di tutte le nostre battaglie, aveva sempre la parola giusta x spingerci ad affrontare gli ostacoli che abbiamo dovuto affrontare in questi anni. La sua sensibilità e la sua determinazione sono stati motore per la nostra associazione a fare sempre di più e non c’era iniziativa a cui lui non prendesse parte non solo fisicamente ma fattivamente.

Per Vincenzo Caltabiano vogliamo testimoniare come tutto il suo agire, sia a livello personale che professionale, sia stato improntato alla promozione e alla trasmissione di valori fondamentali quali la giustizia, l’uguaglianza, la solidarietà. È oggi per noi un onore nominare Vincenzo Caltabiano Ambasciatore Telefono Rosa Sicilia 2024.